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QUESTIONI E PRATICHE PASTORALI

Maria Luisa Berzosa, Sinodo: i percorsi fatti dai cristiani LGBT+ (settimananews, 230.11.2022)

3VolteGenitori (Rete nazionale di genitori cristiani di figli e figlie LGBT+)
Lettera aperta a Don Giulio Mignani dopo la sospensione a divinis che lo ha colpito (11 ottobre 2022)

Castagnaro M. – Isingrini V. (a cura di), Borderline gender e le Chiese del Sud globale (Dossier di “Missione Oggi”, n. 4 / 2022)

Antonio De Caro, La violenza non appartiene a Dio (Intervista di G. Petrucci in “Adista-Segni Nuovi”, 28 novembre 2020)

Marcello Semeraro, Omosessuali, le risposte necessarie (Intervista di L. Moia, in “Avvenire”, 18.10.2020)

James Martin,   Come le parrocchie possono accogliere i cattolici LGBT
(Intervento all’«Incontro mondiale delle famiglie» – Dublino, 23-26 agosto 2018)

Giuliano Arnone, Rapporto 2016 sui cristiani Lgbt in Italia (a cura di Progetto Gionata: portale su fede ed omosessualità)

Pendergast M., Regis F., Rubera A. (a cura di), Le strade dell’amore. Cura pastorale e giustizia sociale per le persone omosessuali e transessuali (Edizioni Piagge, Firenze 2015)

 

1 Commento su “QUESTIONI E PRATICHE PASTORALI”

  1. Gesù lega il suo amore prima di ogni cosa ai comandamenti della legge , poi lo eleva legandolo concretamente nelle beatitudini senza mai lasciarle alla personale interpretazione ma offrendo la verità contenuta in esse. Si tratta di un amore concreto, elevato, evangelico, viceversa, un amore non concreto, vissuto fuori dalla legge naturale, non è certamente dalla verità né da Cristo Signore. Non si è più nel regno dell’amore ma del dominio. Perciò di ogni parola vana si dovrà rendere conto, per ogni falsità introdotta , per aver ingannato alterando, cancellando, dichiarando una “favola” la Parola di Dio. Si dovrà rendere conto rammentando che viene la morte e con essa si perderà tutto avendo tutto giustificato. Si dovrà rendere conto per non aver edificato né la Chiesa né il Regno inventando realtà contrarie. La storia ci mette dinnanzi agli occhi la Verità di tale Parola. Non apparteniamo al tempo, noi, che crediamo in Cristo sappiamo che in un istante scomparirà l’arroganza e la presunzione e tutto ci apparirà nella sua chiarezza. Ma a noi, uomini e donne di fede ci verrà chiesto e allora ” a chiunque ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”.

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