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TEMPI DI FRATERNITA’ / Torino

1. Breve storia
Elio Celestino Taretto, frate cappuccino, fonda la rivista nel 1971 trasformando una precedente pubblicazione francescana. Nel 1976, con lungimiranza, trasforma il mensile, di sua proprietà, in una cooperativa perché non sia più espressione individuale ma di un gruppo di persone, l’attuale redazione.
Da allora il mensile, con alterne vicende, ha sempre seguito gli avvenimenti della Chiesa e dell’attualità, fedele all’ispirazione originaria, interessandosi a tutto ciò che si “muove” nelle piccole realtà quotidiane, dalle comunità di base al movimento “Noi siamo chiesa”, dai gruppi di solidarietà e di impegno per il terzo mondo ai movimenti per la pace e contro la globalizzazione proposta dal nuovo modello di sviluppo neoliberista a senso unico, prospettando e proponendo una fraternità che trae la sua origine dal vangelo e da Francesco d’Assisi.

2. Aspetti istituzionali
Formalmente si tratta di una società cooperativa anche se di fatto sarebbe più appropriata la forma di associazione culturale in quanto il lavoro dei soci e dei collaboratori è volontario e gratuito.

3. Finalità prevalenti
Pubblicazione del mensile Tempi di Fraternità; in passato si pubblicarono anche libri, opuscoli e si organizzarono incontri, dibattiti e presentazione di libri.

4. Attività e strumenti
Pubblicazione del mensile Tempi di Fraternità. Donne e uomini in ricerca e confronto comunitario.

[aggiornato al 22.10.2013]

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