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BRINDISI – OSTUNI / Manifesto 4 ottobre (4.10.2014)

Contesto. Il gruppo appartiene ad una Chiesa locale del sud: diocesi di Brindisi-Ostuni (estensione: kmq 1253.75; popolazione: 276.784; 14 comuni; 60 parrocchie; 124 sacerdoti diocesani; 37 religiosi; 10 diaconi permanenti; 11 case religiose maschili; 25 case religiose femminili; 3 monasteri).
Nella tarda primavera il nuovo Vescovo annuncia i trasferimenti dei parroci secondo le disposizioni del diritto canonico. Dalla parrocchia più popolosa della città il parroco, che la guida da 23 anni, deve essere trasferito ad Ostuni. Molti laici della parrocchia non sono d’accordo e stilano una lettera di protesta e chiedono la sottoscrizione di essa anche a quanti, pur non della stessa parrocchia, hanno vissuto l’esperienza di associazioni e movimenti ecclesiali diocesani. Dalla discussione dell’iniziativa emerge con chiarezza che i problemi della chiesa locale di Brindisi-Ostuni non sono quelli del trasferimento di un parroco.

A partire dalla consapevolezza della gravità dei tanti problemi ecclesiastici locali, un gruppo di persone in passato impegnate in Azione Cattolica, da anni ai margini della vita attiva della diocesi ma non fuori di essa, attualmente impegnati in una lunga attività di impegno sociale, politico ed amministrativo, per tutta l’estate si confronta su due fatti rilevanti della chiesa locale: il sinodo diocesano conclusosi quattro anni fa e la nomina del nuovo vescovo agli inizi del 2013.
Il dibattito è serrato soprattutto sull’utilità di un documento e di una riflessione che possono apparire inutili “perché la chiesa non cambia, in quanto troppo rigida e monolitica”. Sulla rassegnazione prevale la “franchezza”.
Riscritto, integrato, modificato, il documento è stato chiuso il “4 ottobre”, festa di San Francesco, ispiratore anche di un radicale cambio di modello di chiesa locale. Da qui anche il nome dato al “manifesto”.

Il gruppo non è strutturato né intende esserlo in futuro. Si è dato solo due portavoce. Legato da amicizia, dalla fede in Gesù di Nazareth e dalla passione per la Costituzione Italiana, il gruppo ritiene che oggi l’amore alla chiesa si traduce soprattutto nell’infondere speranza a quanti non si sono rassegnati al suo declino. (a cura degli estensori del Manifesto)

TESTO
Manifesto 4 ottobre 

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