1. Breve storia
L’Associazione nasce da un gruppo di incontro parrocchiale che si riuniva regolarmente nella parrocchia di S. Alessio a Pistoia.
Nel 1994 tale gruppo dà vita, con atto pubblico ad una Associazione di Volontariato, autonoma dalla parrocchia, con finalità sociali. L’Associazione viene riconosciuta nel 1995 con Decreto del Presidente della Regione Toscana e successivamente iscritta nel Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato.
Dopo anni di attività ricreative rivolte a minori disagiati, e dopo aver acquistato e ristrutturato un immobile nella campagna pistoiese, nel 2000 dà vita ad una Casa Famiglia per minori da 5 ai 12 anni.
La suddetta attività è continuata, con periodi di interruzione fino al 2019.
Durante i suddetti periodi di interruzione sono state svolte attività di doposcuola; organizzazione di Centri estivi; in collaborazione con la regione Toscana sono state accolte per 3 mesi due famiglie irakene portate in Italia dalla CRI per la cura dei loro bambini presso l’ospedale Meyer di Firenze; nel contesto della cooperazione internazionale della Regione Toscana, nell’estate del 2006 si è data ospitalità ad un gruppo di ragazzi Israeliani e Palestinesi provenienti dall’esperienza in Israele della Comunità di Nevé Shalom, con relativi accompagnatori.
Contemporaneamente all’accoglienza dei minori segnalati dai servizi si sono accolti nel periodo estivo minori provenienti da orfanatrofi della Romania, si sono organizzati dal 2009eventi culturali e. Per sfruttare al meglio il terreno di proprietà dell’associazione è nato il progetto “Oltre il Giardino”, che si è poi completato con la costituzione di un “giardino della Memoria” in collaborazione con il coordinamento “Libera” di Pistoia in onore delle vittime delle Mafie, cui hanno partecipate 16 associazioni pistoiesi e che tutt’ora si arricchisce ogni anno della piantumazione di un nuovo albero.
Dal 2019 in collaborazione con la Chiesa Valdese di Firenze con la comunità Dialogo di Lecce (che da circa un decennio porta avanti un’esperienza di incontro tra ebrei cristiani e mussulmani) si è data vita ad un’attività di integrazione interculturale e interreligiosa, con incontri con cadenza bimestrale che hanno visto una partecipazione numerosa (anche se in remoto) nell’affrontare problematiche di vario interesse religioso. Sono stati realizzati quando è stato possibile incontri con modalità mista (remoto e in presenza).
2. Aspetti istituzionali
Associazione di volontariato, fondata con atto pubblico, riconosciuta con Decreto del Presidente della Regione Toscana, iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato, dal 2020 ha modificato lo stato da ONLUS a ODV.
3. Finalità prevalenti
Collaborazione con i Servizi sociali ed enti del terzo settore per l’accoglienza a minori; approfondimento, mediante incontri e organizzazione di eventi, delle tematiche riguardanti il dialogo interculturale e interreligioso, e le problematiche relative alla legalità.
4. Attività e strumenti
Organizzazione di incontri on-line; organizzazioni di incontri in presenza presso la sede dell’associazione; organizzazione di eventi presso la sede dell’associazione, aperti alla cittadinanza.
[aggiornato al 31 marzo 2022]