1. Breve storia
Il gruppo nasce da una riunione che si tenne l’11 ottobre 1975. Era stata convocata per testimoniare la solidarietà a Gianni Martari, cattolico molto impegnato in parrocchia a Villafranca di Verona e a livello diocesano nel Consiglio Pastorale. Aveva deciso di candidarsi alle elezioni amministrative come indipendente nel PSI. Per questo fu costretto a dimettersi dai suoi incarichi ecclesiali, diocesani e parrocchiali. La sua vicenda fece nascere in un gruppo di credenti il desiderio di incontrarsi per riflettere su di essa e affermare, sulla base dei documenti conciliari e del magistero ecclesiale, la legittimità del pluralismo delle scelte politiche e sociali dei cattolici. All’incontro parteciparono 12 persone: dieci laici, impegnati nell’ambito sociale e politico in associazioni e partiti di vari orientamenti, e due sacerdoti, don Luigi Adami, parroco di S. Zeno di Colognola ai Colli, in provincia di Verona, e mons. Renzo Bellomi che, in seguito, divenne vescovo di Trieste. In quell’occasione fu deciso di continuare a incontrarsi per discutere e testimoniare i valori del pluralismo e del dialogo. Da allora gli incontri, tre all’anno, si sono tenuti continuativamente fino ad oggi
2. Aspetti istituzionali
A rigore non si può parlare neppure di un gruppo. Non vi è alcuno statuto, né sede, né organizzazione, né organi dirigenti, leaders, ecc. Ispiratore dell’esperienza è don Luigi Adami che, senza ruoli istituzionali, fin dall’inizio è stato il punto di riferimento di essa. Il gruppo si riunisce ogni volta in luoghi diversi, sia in città, a Verona, sia in provincia, dove sono presenti persone che partecipano con assiduità agli incontri. In ciascuna di queste realtà territoriali c’è una persona che ha il compito di trovare la sede dell’incontro, quando esso si tiene nella sua zona, e di informare gli interessati sugli argomenti, le date, i luoghi, i relatori degli incontri di ciascun anno. Questi vengono decisi in un incontro aperto a chi vuole partecipare, che si tiene agli inizi dell’autunno.
3. Finalità prevalenti
La finalità prevalente del gruppo è svolgere un ruolo di formazione, coscientizzazione, approfondimento culturale, informazione, e confronto all’interno della Chiesa e della realtà sociale veronese.
4. Attività e strumenti
Tre convegni annui per affrontare con testimoni diretti ed esperti, le principali questioni che riguardano il pluralismo e il dialogo sul versante ecclesiale e su quello politico.
Le relazioni degli incontri vengono pubblicate in fascicoli “pro manuscripto”.
(aggiornato al 01.10.2011)