PARIGI 13 NOVEMBRE 2015. NON AVRETE IL MIO (NOSTRO) ODIO
Antoine Leiris, che ha perso la moglie nella strage del Bataclan, ha scritto ai terroristi un testo postato su Facebook; il giornalista Gramellini ha riproposto integralmente il testo, il 17 novembre, nella sua rubrica “Buongiorno” sul quotidiano “La Stampa” .
Le parole di Antoine Leiris, ci sembrano una risposta di tale intensità etica da poter dare la giusta risposta ai contrastanti sentimenti che si agitano dentro ognuno di noi.
Sì! Voi, violenti e anime morte, non avrete il nostro odio.
Viandanti
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Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio.
Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo.
Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio.
Leggendo queste straordinarie parole di un uomo che ha perduto la persona con la quale voleva dividere tutta la vita e malgrado ciò non inveisce e non odia, mi sento turbata e commossa nello scorgere in lui la scintilla divina che dovrebbe essere parte di ogni uomo.
E’ bello, è nobile, è affettuoso è umano nella più alta accezione del termine