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Antonio Spadaro Carlos maria Galli (edd) La riforma e le riforme della Chiesa

PROSPETTIVE ECCLESIALI DI RIFORMA

Antonio Spadaro Carlos maria Galli (edd) La riforma e le riforme della Chiesa

Il volume è frutto del seminario di studio organizzato dalla rivista La Civiltà Cattolica nell’anniversario dei cinquant’anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Il seminario, svoltosi a Roma presso la sede della rivista dal 28 settembre al 2 ottobre 2015, ha coinvolto un gruppo internazionale di trenta studiosi (teologi, canonisti, esperti di pastorale ecc.) che, sotto la guida di Carlos Maria Galli, si è confrontato in maniera interdisciplinare sul tema «La riforma della Chiesa e le riforme nella Chiesa».
La questione della riforma o del rinnovamento della e nella Chiesa, che lungo la storia è stata materia di diversi Concili, viene trattata nel volume alla luce dell’ecclesiologia di comunione del Vaticano II, che richiedeva un rinnovamento ecclesiale negli aspetti vitali e strutturali, e alla luce dei processi attuali che la Chiesa sta vivendo sotto la guida del Vescovo di Roma. Per papa Francesco il rinnovamento ecclesiale è «improrogabile» (Evangelii gaudium [EG], n. 27) e necessita di una soggettualità ecclesiale che «senza paura» si apra all’azione dello Spirito Santo (cfr EG 259).
I trenta contributi, che affrontano argomenti ricchi e complessi, sono offerti nel volume all’interno di sette sezioni. La prima, «Il rinnovamento della Chiesa oggi, alla luce del Vaticano II», presenta due studi sulla visione che papa Francesco ha della riforma della Chiesa, rispettivamente alla luce della sua vita di gesuita e della sua ecclesiologia pastorale che affonda le radici nell’esperienza ecclesiale argentina e latinoamericana, e una riflessione sulle fonti permanenti della riforma ecclesiale.
La seconda sezione, «Le lezioni della storia circa le riforme della Chiesa», offre una panoramica sui movimenti riformatori e sulle riforme istituzionali, con particolare riguardo ai secoli XIII, XVI e XIX-XX.
Nella sezione su «La comunione sinodale come chiave del rinnovamento del popolo di Dio» la sinodalità viene intesa come criterio della vita e del cammino di permanente rinnovamento della Chiesa. L’esercizio della sino-dalità, all’interno dell’ecclesiologia di comunione, mette in correlazione il popolo di Dio, il collegio episcopale e il Vescovo di Roma, offrendo nello stesso tempo il contesto perché l’autorità apostolica sia compresa come servizio al popolo di Dio.
Questi temi in parte si ritrovano approfonditi nella sezione «Le riforme delle Chiese particolari e della Chiesa universale», che esamina Primato romano e Collegio episcopale, Curia romana, Conferenze episcopali e la problematica legislativa nel tradurre in norme canoniche le acquisizioni teologiche.
Nella sezione «L’unità dei cristiani e la riforma della Chiesa» il dialogo ecumenico è affrontato con un atteggiamento comunionale, di reciproco «scambio di doni». Questo atteggiamento, più volte indicato da papa Francesco, deve caratterizzare il cammino delle Chiese verso la loro piena e visibile unità.
Nella sezione «Verso una Chiesa più povera, fraterna e inculturata» la realtà comunionale («scambio») della Chiesa trova il suo fondamento cristologico e pneumatologico nell’admirabile commercium, nel «meraviglioso scambio» del Verbo di Dio, il quale, per opera dello Spirito Santo, assume l’umanità, culturalmente diversa, affinché questa a sua volta venga assunta nella divinità. La ri-forma della Chiesa significa attualizzare oggi la forma Christi, secondo il paradigma del «meraviglioso scambio», adattandolo alle diverse culture.
Infine, allo Spirito Santo, il «poieta» di ogni rinnovamento e riforma della e nella Chiesa, è dedicata la sezione «Lo Spirito e la spiritualità nella riforma evangelica della Chiesa», in cui la relazione Spirito-Vangelo viene presentata come sorgente di rinnovamento ecclesiale, tenendo conto del pensiero di papa Francesco.
Il volume vuole essere una «proposta di proposte», umile e audace, ispiratrice per gli attuali processi di riforma della Chiesa e di auspicato coinvolgimento di altri soggetti ecclesiali, che con libertà e nella comunione of-frano il loro contributo alla riforma secondo lo Spirito e il Vangelo, in linea con il Vaticano II, grati a papa Francesco per l’impulso che sta dando a tale processo.

S. Barbagallo, in “La Civiltà Cattolica” 4018 (18 nov/2 dic 2017) 401-402

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