Cura di Christian Albini
“Ogni rinnovamento della Chiesa consiste in una fedeltà più grande alla sua vocazione. La Chiesa è chiamata a questa continua riforma” (Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio 6).
Nell’intima costituzione della Chiesa vi è un’esigenza continua di rinnovamento. La Parola di Dio, che ogni giorno la alimenta, la spinge in questa dinamica positiva, vitale, di riforma. L’ascolto della Parola chiama alla conversione, a un’adesione sempre più profonda alla radice evangelica che richiede di andare oltre il fissismo in determinate forme storiche.
Secondo il principio della sinodalità, che è un’attuazione della comunione tra i cristiani, la riforma della Chiesa richiede il contributo di tutti i credenti. Un’autentica opinione pubblica, partecipe e corresponsabile, è indispensabile per un’autentica riforma.
Tutti i cristiani, per il carattere carismatico della loro identità, sono soggetti nei processi collettivi della riforma. Di fatto, però, la naturale resistenza al cambiamento delle grandi istituzioni fa sì che le figure profetiche, in grado di comprendere e promuovere le esigenze di genuina riforma ecclesiale, siano poche e spesso osteggiate.
Con l’elezione di papa Francesco e l’istituzione, da parte sua, di un consiglio di cardinali che lo aiuti nel governo della Chiesa universale e in un riordino della curia romana, sembrano essersi aperte nuove dinamiche riformatrici.
Questa sezione intende offrire un servizio ospitando voci e riflessioni sul tema, cercando di porsi nel solco delle condizioni di un’autentica riforma indicate dal teologo domenicano Yves Congar in una sua famosa opera, Vera e falsa riforma della Chiesa: il primato della carità, il restare nella comunione del tutto, nella pazienza e nell’interrogare la tradizione. (c.a.)