Sezione a cura di Bianca Bizzi
Supervisione dei testi del prof. Fulvio De Giorgi
“Una generazione narra all’altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie” (Sal 144)
Dio ha scelto la storia: non si è presentato come l’Assoluto ma come “il dio di tuo padre” (Es 3,6), non si è rivelato una volta per tutte ma ha accettato di portare pazienza con i suoi figli, ha acconsentito di farsi conoscere un po’ alla volta e non in maniera troppo alta ma facendo del balbettio dei semplici la sua voce per gli uomini.
La fede, la cultura, quel vago senso di umanità di cui nelle fasi di crisi si avverte chiara la precarietà, non nascono dal nulla, sono frutto di un esempio credibile, di una testimonianza coerente, di un annuncio esistenziale. Questo annuncio richiede nient’altro che di essere ascoltato, attraverso una memoria performante, un ricordo capace di farsi vita presente perché quella staffetta di parole e gesti tra le generazioni non si interrompa.
Non si tratta solo di richiamare concetti e valori ma di sentirsi parte i una storia, di una famiglia vivente di uomini; non significa creare icone, ideologizzare figure del passato, ma di accogliere e rigenerare l’esempio di grandi uomini e di potenti donne che hanno avuto l’unico merito di offrire la loro debole umanità perché un ideale potesse farsi carne; vuol dire guardare al passato non per condannare la mediocrità del presente ma per relativizzarla e trasfigurarla mostrando una nuova via dove i più non vedevano altro che un muro.
Questa sezione vuole essere un semplice strumento per aiutarci a esercitare questa memoria perché “per fare memoria bisogna conoscere, comprendere, giudicare, per poi scegliere. Ecco le quattro azioni lasciate all’individuo e alla società” (Agnese Moro, Come fare memoria) (m.t.)
Curatori della pagina – – – – – –
Marco Tondello (2011-2012) [ora monaco a Bose]
Marco Bertè (2013-2018)
Bianca Bizzi (2023- )
