UN LESSICO PER PENSARE IN MODO APERTO
Si dice che ci sono libri che si diffondono per il passaparola dei lettori. È il caso di questo testo di don Angelo Casati che, senza alcuna pubblicità, è già arrivato alla terza ristampa.
Don Angelo è un prete milanese ormai giunto alla pensione da qualche anno. La sua lunga esperienza parrocchiale è l’humusin cui sono maturate una profonda attenzione all’ascolto, una rara capacità di usare la parola poetica e la parola biblica lasciandosi capire da tutti, una grande mitezza. Ospitando libertà raccoglie i testi degli interventi tenuti da don Angelo a Crema tra il 2008 e il 2010, durante un percorso di ascolto e dialogo: Parola e parole sulle strade della vita …là dove insieme cammiamo e insieme ci interroghiamo.
I titoli dei capitoli spiegano il senso di questa formula; sono infatti termini dell’esperienza umana comune, che riguardano tutti, credenti e no: giustizia e umanità, libertà e leggerezza, gratuità e gratitudine, semplicità e quotidianità, amicizia e affidabilità, silenzio e ascolto, arroganza e mitezza, menzogna e schiettezza, strategia e incanto, dottrina e strada, vicini e lontani. Don Angelo li esplora, li visita, ne dischiude il senso. Si tratta quasi di un lessico della vita di oggi, sono toccati i vissuti e i bisogni di molti di noi.
In questa rilettura entra senza forzature anche la prospettiva di fede, una fede guidata dal testo biblico che è un pensare in modo aperto, senza attestarsi su posizioni di parte, di marca ecclesiale… Scrive nella prefazione Erri De Luca: «Don Angelo rianima la parola antica, ci soffia sopra e quella torna a sprigionare fiamma».
Non è riparo, arrocco, trincea, l’esempio che dà Cristo, ma scelta di sbaraglio e opposizione ai poteri del tempo, politici e religiosi. Pratica la libertà che non è pista battuta, ma apertura di traccia nella neve fresca. Don Angelo è discepolo di questa libertà e fa vedere come la fede la richiede e la esalta. Senza atteggiarsi a maestro che ripete lezioni, ma con l’entusiasmo della scoperta.
La lettura di questo libro fa intuire la fede non come evasione dalla vita, ma come suo arricchimento, come una spinta a vivere l’umanità che ci accomuna tutti raggiungendo una maggiore profondità. E’ un vero e proprio vocabolario di una spiritualità contemporanea e laicale dove non si trova Dio in luoghi e momenti «sacri», separati dal mondo e dagli altri, ma al centro delle esperienze e degli stati d’animo che più ci toccano.
Christian Albini